La casa modenese è sempre stata avanti di gran lunga rispetto alla concorrenza. Ora ha un’arma in più per la costruzione di auto futuristiche.
La mentalità del Drake si è trasmessa anche ai suoi discendenti. A capo della casa emiliana c’è John Elkann, erede dell’impero di Gianni Agnelli, ma il vice presidente è Piero Ferrari. Quest’ultimo, dopo il riconoscimento di Enzo, ha conservato un ruolo istituzionale di assoluto prestigio. Ha sempre spinto il Cavallino verso i più alti traguardi nel Motorsport, creando delle ricadute positive anche sul prodotto stradale.
I successi ottenuti in pista hanno rappresentato la base per un trasferimento di conoscenze anche sulle supercar. Piero Ferrari si è soffermato sull’importanza di investire sull’IA, essendo uno strumento tecnologico essenziale per il futuro dell’industria delle quattro ruote. Il Vicepresidente della Ferrari, in occasione della seconda edizione del Business Ethics Summit, evento internazionale sull’etica applicata al business, svoltosi nella Città del Vaticano, presso la sede della Pontificia Accademia delle Scienze, ha annunciato che viene utilizzata da tempo con successo a Maranello.
L’annuncio di Piero Ferrari che fa impazzire i fan
In una intervista riportata su Formulapassion.it il figlio del Drake ha annunciato: “L’IA è un’innovazione straordinaria. Lavoro con le auto da sempre e una cosa del genere non l’avevamo mai vista. I dati che una Formula 1 raccoglie sono quasi infiniti. Talmente tanti che li facciamo elaborare subito dall’intelligenza artificiale. Poi gli ingegneri studiano nel dettaglio il risultato e possono restringere con facilità il loro campo di azione”. La Rossa, non a caso, ha portato a casa premi eccezionali negli ultimi anni.
Per anni la Scuderia ha avuto dei problemi nella corrispondenza dei dati in F1, tuttavia il nuovo corso sembra essere improntato nella giusta direzione. Secondo Piero Ferrari l’IA rappresenta un risparmio di tempo enorme. “Ma questo è anche un modo per gestire una mole di dati altrimenti impossibile da studiare – ha specificato il Vicepresidente del Cavallino – dato che arriviamo a dettagli incredibilmente piccoli, quasi difficili da descrivere. D’altra parte sappiamo tutti quanto anche un solo decimo in meno sia importantissimo per le prestazioni di una Formula 1”.
L’applicazione dell’Intelligenza Artificiale non si limita, esclusivamente, al mondo della pista. I dati che vengono riprodotti nella galleria del vento sono essenziali per un prodotto finale sostenibile e, qualitativamente, più completo. Inoltre il figlio di Enzo Ferrari ha toccato il tema dell’elettrificazione della gamma. Nel 2025 dovrebbe essere lanciata la prima Rossa elettrica, ma il Vicepresidente ha ricordato che tutti i veicoli del mondo sono responsabili solo per il 7% del totale delle emissioni. “Certo, noi costruttori dobbiamo fare la nostra parte, ma tutti devono contribuire al risultato finale”, ha concluso.